Nicola Samorì

Diplomato nel 2004 all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore e scultore, nel suo percorso si evidenzia il tentativo di mettere in pericolo forme derivate dalla storia della cultura occidentale: in esse l’apertura del corpo rappresentato e della superficie pittorica si mostrano senza soluzione di continuità e si ha l’impressione che la nascita di una nuova opera comporti sempre il sacrificio di una antica. A partire dal 2010 si affacciano nei suoi lavori le prime scorticature del pigmento, processo evidente in tre mostre del 2011: Baroque, LARMgalleri, Copenhagen, Scoriada, Studio Raffaelli, Trento e Imaginifragus, Christian Ehrentraut Gallery, Berlino. L’anno successivo si tiene la sua prima personale in una sede museale: Fegefeuer, Kunsthalle, Tubinga. Nel 2015, è selezionato per partecipare alla 56.ma Biennale di Venezia, e inserito nel progetto espositivo Codice Italia curato da Vincenzo Trione. Tantissime personali e collettive fino ad oggi, ricordiamo su tutte nel 2018 gli esperimenti con la tecnica dell’affresco condotti nei due anni precedenti che confluiscono nella mostra Malafonte alla Galerie EIGEN+ART di Berlino e la mostra personale al Museo Mart di Rovereto dedicata alla figura di Santa Lucia, una delle immagini-guida degli ultimi anni del suo lavoro.

Opere